Benritrovati su Buckled, il podcast dove per mesi non succede nulla e poi di botto arrivano due puntate, tutto questo la settimana prima del coverage su UTMB (che faremo su unbuckled). Insomma, non ci si annoia mai a seguirmi.
Potrei dire di aver cominciato a registrare Buckled per intervistare Davide Grazielli, oppure potrei semplicemente mentire e dire che non è cosi.
Davide è stato l’ospite della puntata zero dove nessuno aveva idea di cosa stessimo facendo, ed è stato ospite in condivisione dell’episodio 2 assieme a Tommaso Bassa.
In quell’occasione ci eravamo limitati a parlare dell’immediato passato e futuro con Lakeland e Ultra Trail Lake Tahoe, senza veramente parlare della vita l’universo e tutto quanto.
Mi ci sono voluti altri 22 episodi per trovare il coraggio di chiederglielo ma ora siamo qui e ne è uscita -secondo me- una delle puntate più interessanti del podcast.

Gli argomenti spaziano dalla preparazione di Swiss Alps, il suo rapporto con la corsa, Western States, doping, ricominciare a correre post 2020, cultura nel mondo della corsa, coaching e collaborazione, la parte mentale nel correre e davvero molto altro.
La puntata -vedrete- è più lunga del solito perchè alla fine ho recuperato Davide nel post-gara per un breve follow-up su Swiss Alps dove si è classificato secondo.
Buon ascolto!